- Km e Tempo di percorrenza: 3.7 Km | 1.5 h
- Dislivello in mt (somma di tutte le salite): 227
- Difficoltà: Media
- Punto di partenza: Parcheggi lato strada in Via Tandura a Vittorio Veneto
- Descrizione breve: Vittorio Veneto bella cittadina circondata dal verde. Saliremo il Monte Marcantone fino al Santuario di Santa Augusta per poi ridiscendere per lo stesso tragitto e fare un breve giro per il centro cittadino
- Passeggino/Carrozzina: No
Il percorso
Dopo tanti giorni di pioggia, finalmente una giornata di sole e si parte alla volta di Vittorio Veneto per salire lungo la passeggiata dei vittoriesi al Santuario di Santa Augusta.
Parcheggiamo l'auto in Via Tandura e dopo aver preso zaino, cappelli e cervelli ;) ci dirigiamo verso il centro cittadino. Arrivati alla Strada Statale Alemagna che lambisce il paese andiamo verso destra, subito alla nostra sinistra ecco il Monte Marcantone e la nostra meta. Camminando dapprima lungo il marciapiede e poi sotto i porteghi. Passato Palazzo Galletti (negozio di pavimenti) andiamo ancora a destra e subito ci ritroviamo di fronte la scalinata di Santa Augusta.
Carichiamo Marco Albino nel suo zaino e diamo a Sebastian la macchinetta fotografica... si parte! L'ascesa del Monte Marcantone è abbastanza agevole, il fondo è acciotolato e ben tenuto ed inoltre immerso tra gli alberi, il che lo rende perfetto durante le afose giornate estive. Nel primo tratto c'è anche una staccionata a cui appoggiarsi, probabilmente perchè il sentiero è un pò stretto.
Oltrepassiamo una porta d'ingresso al sentiero e continuiamo a salire, lungo il tragitto ci sono vari capitelli del 700/800 più o meno restaurati. Sebastian vuole scattare una foto, e guarda caso fotografa il capitello di San Sebastiano.
Un altro capitello testimonia il miracolo dei pani e dei fiori di Santa Augusta e prima di arrivare al Santuario attraversiamo una torretta medievale che sorveglia la scalinata che ci introduce al Santuario... anche qui ci sono un bel pò di gradini da fare.
Arrivati in cima il panorama spazia sulle pendici del Cansiglio, la pianura veneta e le Prealpi Trevigiane.
Entriamo nel Santuario e subito sulla destra ecco l'altare di Santa Augusta, il campanile rintocca il mezzogiorno e i bimbi hanno fame. Fuori c'è molta gente che mangia seduta sulle panchine presenti e bimbi che giocano. Volendo è anche possibile pranzare o chiedere un panino al ristorante lì vicino.
Dopo la sosta ristoratrice e qualche attività di perlustrazione in vista di future passeggiate, decidiamo di scendere verso il centro. Durante la discesa Sebastian lamenta un pò di mal di gambe, ma fino ad ora è stato una roccia.
Scendiamo anche la scalinata iniziale e costeggiamo il Duomo di Vittorio Veneto per arrivare a Piazza Flaminio... e cosa vediamo? Una bella gelateria! La sosta è d'obbligo e devo dire che il gelato della Gelateria Flaminio è davvero buono.
Facciamo camminare un pò Marco per la piazza, giusto per sgranchirsi le gambe e poi camminiamo lungo i porteghi di Via Martiri d'Italia. Ci sono molti negozi gastronomici e nessuna vetrina chiusa, segno che il borgo è ancora molto vivo. In breve tempo siamo alla porta d'ingresso della città ma non la superiamo perchè giriamo a sinistra (Via Pietro Paietta).
Arrivati al ponte andiamo a destra seguendo il percorso pedonale Don Antonio de Nardi che costeggia il fiume. Superiamo l'altro ponte e andiamo subito a sinistra per il ponte pedonale. Attraversiamo la strada e poi camminiamo lungo il marciapiede verso sinistra fino ad incontrare nuovamente Via Tandura.