- Km e Tempo di percorrenza: 7,0 km | 2,0 h
- Dislivello in mt (somma di tutte le salite): 9mt
- Difficoltà: Facile
- Punto di partenza: Parcheggio dietro la Chiesa parrocchiale di Candelù
- Descrizione breve: Dal centro di Candelù raggiungeremo l'area golenale che costeggia il fiume Piave e camminando lungo un bel sentiero arriveremo ad una spiaggetta di sassi che si affaccia sul fiume.
- Passeggino/Carrozzina: No
Il percorso
Un giorno mentre stavo facendo rifornimento di vino, Chiara di Sessantacampi mi ha fatto questa domanda: ma Daniele perché non fai una bella passeggiata a Candelù? Detto fatto, con la mia truppa ci siamo messi all'opera e il Sabato successivo eravamo in cammino lungo il Piave.
Dal parcheggio situato dietro la Chiesa parrocchiale raggiungiamo la strada principale e andiamo a destra, Evelina nota nella rotonda antistante alcune piante di ulivo appena potate e volendo capire se ha potato bene i nostri 3 ulivi va subito a dare un occhio mentre io coi bimbi rimango nel piazzale della Chiesa.
La chiesa di Candelù ha una bella facciata con mattoni faccia vista e motivi geometrici. Marco Albino prova ad entrare ma purtroppo è chiusa. Nel frattempo Evelina si ricongiunge alla truppa e proseguiamo verso destra lungo il marciapiede di Via Julia.
Oltrepassiamo un ponticello con una bella vista su un torrente e poi deviamo verso destra e superiamo il il Capitello della Battaglia del Solstizio.
Imbocchiamo Via Medaglie d'Oro e continuiamo lungo questa strada poco trafficata fino ad arrivare ad un grande piazzale a lato di un cementificio. Samuele si lamenta che vuole venire in braccio ma dei merli che cercano qualcosa tra i campi, distolgono la sua attenzione.
Sebastian nota che il terreno dei campi è più sassoso del nostro e parte la lezione di geologia sulla natura alluvionale di questa pianura. Però il cementificio è molto più interessante e siamo talmente fortunati che una betoniera ci passa a fianco suonandoci il clacoson per salutarci.
Dal parcheggio del cementificio prendiamo il sentiero che si apre tra i rovi a destra e che costeggia il Piave, sebbene al momento non si veda e non si nota alcun segno di acqua che scorre.
Faccio vedere ai bimbi le impronte dei cavalli e le loro cacche. Ogni tanto dobbiamo andare a zigzag per evitare le pozzanghere e ovviamente le cacche. Dopo un po' vediamo il Piave e un fagiano che ci taglia la strada impaurito dal nostro baccano.
La natura si sta risvegliando, gli animali della campagna ricominciano a scorrazzare per i campi e gli uccelli migratori a ripopolare le nostre zone. Chiedo ai bimbi di provare a stare in silenzio così magari vediamo qualche altro animale.
Nella quiete sento e vedo il il Piave che scorre pimpante nel suo letto e mi viene in mente il grande fiume (il Po) dei film di Don Camillo che quando si arrabbiava portava via tutto: case, vigne, animali.
Purtroppo la "pace" dura pochi istanti, una lepre corre veloce tra i campi e delle anatre selvatiche o germani si alzano in volo.
Il sentiero sembra dividersi in due e in lontananza notiamo un argine alto che decidiamo di raggiungere (deviando un po' dal sentiero principale) per mangiare le patatine sotto un bel albero di noci. La vista da qui è proprio suggestiva e questo argine è fonte ineusauribile di scalate, discese e giochi.
Ma la spiaggetta sul Piave ci aspetta e ripartiamo seguendo l'argine e poi quando iniziano le erbacce camminiamo sul lato destra dell'argine (avendo le montagne alle spalle) fino alla fine.
Raggiunta la fine del campo andiamo a sinistra fino a ricongiungerci col grande sentiero di prima. Poi a destra e in men che non si dica siamo in vista del Piave.
Ce ne stiamo per quasi un'ora a lanciare sassi sul Piave, costruire castelli con i sassi e rilassarci.
Poi con grande dispiacere di tutti è tempo di tornare...altri 3.5km ci aspettano seguendo a ritroso il percorso dell'andata (potete evitare la deviazione verso il noce). Per fortuna abbiamo le caramelle che fanno tornare il buonumore e la voglia di fare altri due tre passi.
Prima di tornare a casa tappa alla Cantina Sessantacampi (a circa 2km) per ringraziare Chiara dell'idea e fare il carico di Raboso e Cabernet ;-)
Galleria Fotografica
Traccia Gps
Cosa vedere
Fiume Piave
Chiesa dei Santi Filippo e Giacomoedificata negli anni tra il 1920 e il 1924 presenta un pavimento a scacchiera illuminato da piccole finestrelle in corrispondenza dell'altare.
Punti di ristoro
Cantina Sessantacampi - Luigino Zago Via Cesare Battisti n. 12 a Candelù di Maserada - Tel. 0422 98426
Fontana in Piazza Edmondo de Amicis (vicino all'inizio della passeggiata).
Curiosità
L'originale Chiesa di Candelù fu distrutta durante la Grande Guerra. Candelù si trova lungo il fronte del Piave, linea di confine tra armate italiane e austroungariche.