- Km e Tempo di percorrenza: 5.6 km | 1.5 h
- Dislivello in mt (somma di tutte le salite): 38
- Difficoltà: Facile
- Punto di partenza: Parcheggi di fronte ai campi sportivi di Morgano in Via Chiesa
- Descrizione breve: Camminata nella campagna adiacente al fiume Sile. Partendo da Morgano raggiungeremo la rotonda di Badoere attraverso un viale alberato e strade del paese un po' trafficate. Ma il ritorno sarà completamente immerso tra i campi
- Passeggino/Carrozzina: Sì
Il percorso
E' un Venerdì pomeriggio e dopo tanta pioggia il cielo sembra "tenere". Propongo a Marco Albino di andare a fare una passeggiata e in men che non si dica si "fionda" (corre non rende l'idea) a prendere le scarpe e a indicarmi le chiavi dell'auto. Io preparo lo zaino portabimbo dove metto acqua, succhi e patatine per incentivare il cammino. Di solito prendo lo zaino normale ma visto i circa 6km meglio non esagerare.
Raggiungiamo i campi sportivi di Morgano di fronte all'imponente chiesa e infilati gli scarponi e indossato lo zaino si parte. Andiamo dalla parte opposta della chiesa verso i campi coltivati, due atleti stanno giocando a tennis. Raggiungiamo la curva e giriamo a sinistra prendendo la stradina bianca.
Passiamo a lato di un capitello oramai diroccato e di un accatastamente di canoe poichè qui è presente anche una scuola di canottaggio. Arriviamo al ponte sul Sile e Marco inizia a dirmi "acqua, acqua, acqua".
Oltrepassiamo il ponte e ci addentriamo all'interno di un bellissimo viale alberato con le querce ai lati e un piccolo rigagnolo sulla sinistra. Inizia la raccolta di sassolini e ramaglie da lanciare dentro, mentre una leggera brezza ci viene incontro.
Voltandomi indietro, scorgo la chiesa di Morgano e il suo campanile che si slancia verso il cielo. Al bivio andiamo dritti. Passiamo accanto ad un pioppeto e tra l'erba intravediamo un po' di papaveri rossi che fanno un bel contrasto in mezzo a tutto questo verde.
Lanciamo ancora qualche sasso e da un canale adiacente ad una casa si ode tutto un gracidare di rane con qualche grillo che forse prova invano a tenergli testa. La strada diventa asfaltata ma i veicoli che vi passano si contano con il contagocce.
A sinistra su un fosso ecco una calle e poco più avanti una distesa di papaveri. Raggiungiamo l'incrocio e giriamo a destra in Via Guglielmo Marconi. Vista la strada trafficata, pur essendoci il marciapiede prendo Marco Albino in braccio onde evitare fughe improvvisate. Il cielo sembra farsi grigio e ogni tanto si ode un rumore simile a quello del tuono, ma io erroneamente imputo tale rumore ai camion di passaggio.
Proseguiamo diritti lungo il marciapiede per circa 1km fino a raggiungere il semaforo di Badoere e qui giriamo a destra, e...
Qualche passo, alzo gli occhi al cielo e mi vedo dei bei nuvoloni neri all'orizzonte, probabilmente quelli che sentivo prima erano proprio tuoni.
Attraversiamo le strisce pedonali poco più avanti e siamo alla Rotonda con i suoi bei archi e il prato verde adiacente. Dei bambini stanno mangiando il gelato rincorrendosi.
Preoccupato di non prenderci acqua e grandine carico Marco Albino sullo zaino e tra me e me penso: mancano 3km all'auto, ce la posso fare. Marco non vedeva l'ora di salire sullo zaino.
Agganciato saldamente il bimbo, facciamo tutta la semicirconferenza della rotonda e attraversiamo in prossimità della Chiesa di San'Antonio, andiamo dritti passando di fronte al municipio. Sullo sfondo la ex casa dei braccianti agricoli. A destra del municipio prendiamo Via Madonnetta e da qui seguiremo sempre le indicazioni per Morgano.
I nuvoloni si fanno sempre piu' vicini, come anche il rumore dei tuoni. Io sto facendo una vera e propria marcia veloce, un po' confortato dal fatto che gli abitanti di qui camminano tranquilli, ma forse loro non hanno la macchina a Morgano ;-)
Seguiamo sempre la strada asfaltata senza mai deviare, veloci come un lampo. Credo che Marco si stia immedesimando in AJ, il pilota di Blaze (un cartone che guarda spesso in tv) infatti ogni tanto alla domanda "Marco ce la facciamo a non prendere la pioggia?", lui mi risponde "Si, vai Blaaaaze".
Avanti tutta seguendo le indicazioni per Morgano, nei pressi di una casa la strada si fa sterrata. Sul giardino noto quello che sembra essere un pozzo antico e poco più avanti due sedie di ferro, ma chi ha tempo di sedersi? Ogni tanto alzo lo sguardo al cielo, mancano ancora 2km all'arrivo.
Questa stradina di campagna è piacevole con le sue curve e il suo verde. Possiamo vedere acacie, pioppi, frumento, papaveri. Camminiamo sempre lungo la via principale senza mai deviare, oltrepassiamo un incrocio con delle alberature sulla destra che sembrano fare la guardia ai viandanti. Via sempre dritti fino quasi a raggiungere una grande siepe e qui teniamo la destra per andare a ricongiurgerci con la strada sterrata dell'andata.
Ormai ci siamo, il campanile di Morgano è sempre più vicino, e continuo con la mia marcia contro il temporale che a volte pare urlarci contro. Ma noi non abbiamo paura "Marco ce la facciamo?" e lui sempre e imperterrito "SI". Mi piace la sua fiducia nella mia velocità di marcia.
Raggiunto il sentiero dell'andata andiamo a sinistra, al bivio poco più avanti sempre dritti. E in breve siamo sul ponte sul fiume Sile, che almeno lui sta in silenzio.
Raggiungiamo l'auto asciutti e aperta la porta posteriore del doblò mi siedo a riprendere un po' di fiato. Facciamo il pic nic qui dentro con le porte aperte, e dopo qualche minuto inizia a gocciolare. Il cielo si è fatto nero ma noi abbiamo vinto, e ci godiamo patatine e succo.
Se voi invece volete gustare qualcosa di più corposo, a Quinto (circa 5 minuti in auto) potete trovare l'Enoteca Luci & Ombre #narobagranda.