- Km e Tempo di percorrenza: 6.9 km | 2.0 h
- Dislivello in mt (somma di tutte le salite): 48m
- Difficoltà: Facile
- Punto di partenza: Parcheggio presso il Distributore di latte crudo a Bidasio in Via
- Descrizione breve: Partendo da Bidasio costeggeremo il Piave e poi passando per le vie di Nervesa della Battaglia arriveremo alla tradotta, lungo l'antico tracciato della ferrovia di guerra, e di lì all'auto passando per l'azienda agricola Fiorotto ...con i suoi formaggi
- Passeggino/Carrozzina: Sì
Il percorso
La mattinata si presenta abbastanza calda e decidiamo di partire prestino per questa passeggiata di pianura che ci farà percorrere un po' di chilometri lungo il Piave con i suoi panorami sui Colli di Susegana, sul Montello per approfittare sul finire dell'ombra lungo la Tradotta.
Posteggiamo l'auto di fronte al distributore di latte crudo con i bimbi che osservano bene questa casetta in legno e vorrebbero bere il latte alla spina. Ci dirigiamo verso la rotondina li vicino e poi subito a sinistra verso la costruzione con i pannelli solari. Seguiamo la strada asfaltata e passiamo accanto agli archi della costruzione dei pannelli solari e a un parcheggio chiuso.
Poco più in la inizia un muro di cinta di sassi che un tempo cingeva Villa la Rotonda (o Bidasio) di proprietà dei Priuli. Poco più in là il cancello d'entrata e una chiesetta. Passiamo accanto alla chiesa e andiamo diritti lungo la stradina bianca, alla nostra sinistra vediamo subito delle mucche al pascolo. I bimbi vorrebbero raggiungerle ma purtroppo l'erba è alta e ce ne stiamo li ad osservarle per un po', non capita tutti i giorni di vedere delle mucche libere in pianura.
All'inizio dei filari dei vigneti sono poste delle rose ed Evelina e Sebastian vanno ad odorarle: questa non profuma, questa si, questa sà di pesca ecc. ecc.
Arrivati nei pressi di una casa colonica, andiamo a sinistra lungo la strada asfaltata in Via XXIV Maggio. Alla nostra sinistra una grande siepe nasconde la vista sulla cava dalla quale provengono i rumori dei lavori. Le siepi nascondono mille scoperte ed infatti Marco Albino si mette a caccia di insetti, mentre Sebastian cerca il solito bastone da cammino. Samuele reclama la discesa dal passeggino per fare due passi anche lui, peccato voglia entrare nella siepe.
Il sole si fa sentire e approfittiamo dell'ombra, arriviamo ad una curva e mi accorgo che sopra l'argine del Piave c'è una viuzza costeggiata da una specie di staccionata.
Saliamo (trovando il passaggio a destra della curva) e poi proseguiamo verso sinistra (verso Nervesa). La stradina è stretta e il passeggino fa un po' fatica ma proseguiamo senza sosta. Alla nostra destra l'ambiente golenale del Piave bello verde e panorami verso Colfosco e il Castello di San Salvatore.
Una farfalla si posa sulle mani di Sebastian mentre Marco Albino trovata una coccinella la vuole portare a casa...ma le coccinelle sono molte e allora decidiamo di metterle dentro un contenitore con una pianta; d'altronde c'è chi raccoglie funghi, chi castagne e chi coccinelle.
Arriviamo nei pressi della Barca di Ferro e andiamo diritti lungo il parcheggio di ghiaia, oltrepassiamo il distributore, la pizzeria e poi attraversiamo la strada, immettendoci in Via Annunziata Colmello che passa sopra il canale della Vittoria.
Percorriamo la via fino alla fine e troviamo una bella casa con il sottotetto affrescato. Qui assistiamo ad una scena molto buffa con gli addetti del furgone porta valori che vogliono entrare in banca ma non ci riescono e le loro chiavi non aprono.
Arriviamo all'incrocio di Villa Berti (a sinistra) e andiamo a sinistra lungo Via M. Bossi, qui non c'è marciapiede e la strada è un po' trafficata; tutti in fila indiana con i bimbi per mano
Arriviamo alla rotonda della Croce di Ferro e proseguiamo verso sinistra in Via Brigata Palermo e superata la fornace andiamo a destra in Via Brigata Udine. Proseguiamo per 400 metri sotto il sole ed incontriamo l'entrata della Tradotta (a sinistra).
Finalmente un po' di verde e di conseguenza d'ombra. Samuele ha preso sonno nel passeggino e Sebastian ci informa che lui non ha ancora visto un ponte, ma qualche passo e troviamo qualcosa di simile visto che sotto di noi scorre il canale.
I bimbi però sono stanchi e ci siamo dimenticati le caramelle della forza. Evelina prende Marco Albino po' in braccio mentre Sebastian continua una litania anti camminata (l'ha cantata a momenti alterni dopo 200metri dalla partenza).
Troviamo i resti della linea ferroviaria ed i bimbi sono molto curiosi, poco più avanti sulla destra un monumento ai caduti e arriviamo alla strada asfaltata Via Madonnetta, giriamo a sinistra.
Qualche passo e prendiamo la stradina bianca tra i vigneti a destra, incontriamo subito le stalle dell'Azienda Agricola Fiorotto e proseguendo a sinistra vi passiamo accanto. Alla vista delle mucche Marco Albino e Sebastian recuperano in men che non si dica le energie e iniziano ad accarezzare questa, poi quella e poi l'altra.
Io che sono molto più venale mi accorgo del cartello "Vendita vino e formaggi" e ne approfitto per fare acquisti golosi per il bene di tutti visto che siamo tutti formaggiari. Stefano il casaro mi spiega i formaggi e come allevano le mucche. Acquisti fatti e di fronte a noi troviamo il distributore di latte e di conseguenza l'auto.
Per approfittare dell'acquisto dei formaggi è meglio fare la camminata durante la settimana o il sabato mattina (entro le 12) perchè la domenica lo spaccio è chiuso.