- Km e Tempo di percorrenza: 6,3 Km | 1.45h
- Dislivello in mt (somma di tutte le salite): 108
- Difficoltà: Facile
- Punto di partenza: Parcheggio del Monumento a Francesco Baracca
- Descrizione breve: Tra una natura verde e rigogliosa e accarezzati dal vento cammineremo dal monumento al celebre aviatore fino all'ossario su strade asfaltate senza traffico. E per finire i mitici cicchetti del Bosco della Serenissima
- Passeggino/Carrozzina: Sì
Percorso
Scendiamo dall'auto e subito il fresco e dolce profumo dei fiori di acacia arriva al nostro naso, mentre la nostra vista è appagata da tanto bel verde. A lato del parcheggio ecco un'area picnic ben curata e all'ombra con panche e tavole in legno. Proseguiamo lungo questo viale circondato da cipressi, acacie e qualche quercia con un timido venticello che ci accarezza. Ad aumentare questa carica di natura poco dopo ecco il canto degli uccelli che qui nidificano numerosi.
Arrivati alla fine del viale giriamo a sinistra, la quiete del bosco è interrotta dall'abbiare di due cagnolini che sentendoci passare vogliono sapere chi sono questi intrusi. Superata una curva arriviamo all'incrocio che attraversiamo, alla nostra sinistra il Ristorante Locanda Bosco della Serenissima.
Siamo in Via Castelviero, una tranquilla strada montelliana e a destra dopo le acacie ecco un prato con il caratteristico profumo di erba appena tagliata. Sebastian corre ed entra in un prato poco più avanti a caccia di grilli. Proviamo a cercarli ma dopo 5 minuti la mamma ci chiama e continuiamo la nostra camminata.
Arriviamo ad un bivio dove andiamo a sinistra (sempre Via Castelviero) e dopo una casa rossa ecco che si crea un "clima unico" :il verde della acacie, il canto degli uccelli e dei grilli, il profumo dei fiori mescolato a a quello dell'erba appena tagliata.Ci godiamo un pò il momento, anche Marco Albino in passeggino sembra apprezzare questo clima e dorme imperterrito.
Poco più in la il bosco lascia spazio ad alcune case, a un vigneto e dopo una piccola ascesa, arriviamo ad un bivio. Giriamo a destra e subito Sebastian nota il cancello di una casa con inciso un drago, il suo animale preferito. Camminiamo lungo questa viuzza, l'asfalto è un pò rovinato con qualche buca, a lato della strada campi, acacie, prati e alcuni alberi da frutto. Troviamo molte più case che in precedenza ma niente sembra scalfire la tranquillità della natura. Alla fine della stradina giriamo a destra e siamo subito all'Ossario.
Facciamo una breve visita al suo interno e decidiamo di tornare seguendo lo stesso percorso dell'andata anche perchè Sebastian ha un pò di fame. Il Ristorante Sbeghen a Volpago del Montello ci aspetta.
Un pò di relax e poi raggiungiamo il parcheggio, scendiamo il viale di cipressi a lato per visitare il monumento a Francesco Baracca il celebre aviatore italiano.