- Km e Tempo di percorrenza: 6,5 km | 2,0 h
- Dislivello in mt (somma di tutte le salite): nessuno
- Difficoltà: Facile
- Punto di partenza: Parcheggio in Piazza Arditi a Falzè di Piave
- Descrizione breve: Tranquilla e rilassante camminata tra il corso del Piave e del Soligo. Tra il verde della vegetazione e i suoni della natura giungeremo al ponte sul Soligo poi alla Chiesa di Sant'Anna, vedremo il Soligo che si getta sul Piave ed arriveremo al ponte romano immerso nel bosco.
- Passeggino/Carrozzina: No
Il percorso
Oggi io e Sebastian avremo tante cose da vedere percorrendo un sentiero facile, ventilato e con la dolce melodia dei suoni della natura tra cinguettii e il fruscio del vento tra i rami.
Prima di partire per il cammino andiamo alla Botegheta BiancaLuna di fronte al parcheggio per farci fare dei panini con la Mortadella di Cinghiale (Sebastian ne è ghiotto) e con i formaggi locali...e già che c'era Sebastian ha chiesto se poteva mangiare la brioche prima di partire...come dirgli di no?
Torniamo in piazza e prendiamo le scale che scendono sul lato sinistro del Monumento. Completati gli scalini andiamo a sinistra e seguiamo la via principale e poi il torrentello fino ad incontrare un ponticello di legno che oltrepassiamo.
Ci dirigiamo tra le costruzioni verso la Grotta di Santa Barbara e da li andiamo a destra. La via è ben battuta e Sebastian va avanti guardandosi intorno. Incontriamo un sentiero che scende e andiamo a destra, passiamo accanto a dei campi sportivi e ci inoltriamo tra la vegetazione fino a raggiungere la carreraccia.
Proseguiamo verso sinistra e dopo qualche passo i suoni della natura prendono il sopravvento creando una magnifica atmosfera e seppure oggi sia caldo una leggera brezza ci accarezza. Sebastian nota dei piccoli insetti che svolazzano tra i rami ed inizia a seguirli e a tentare di fotografarli (alcune foto che vedete nella gallery le ha fatte lui).
Questi insetti sono le Damigelle, delle libellule colorate che qui sono molto numerose. Ce ne stiamo per un bel po' ad osservare la loro danza in aria. Anzi ribattezziamo la zona "gli alberi delle damigelle".
Poco più in la il nostro olfatto è attirato dai sambuchi in fiore e in men che non si dica siamo al cospetto del Ponte sul Soligo. Il fiume ha una bella portata, grazie alle recenti piogge .
Superiamo il ponte e poco dopo giriamo a sinistra e seguiamo il sentiero che costeggiando il Soligo (che è alla nostra sinistra) ci porta alla Chiesa di San'Anna.
Pur essendo vicino alla strada l'ambiente tutto intorno è tranquillo e Sebastian esplora i dintorni e prova a vedere se la Chiesa è aperta. Ci rimettiamo in marcia percorrendo a ritroso la via seguita precedentemente e giocando un po' con alcuni rami che lanciamo nel Soligo facendo una gara di "barchette". Purtroppo le mie si incagliano continuamente.
Non deviamo per il ponte sul Soligo ma andiamo diritti verso il Ponte Romano. A bordo sentiero alcuni cartelli indicano la direzione del percorso della Grande Guerra Da Ponte a Ponte.
Ci sono frequenti pozzanghere e trovatene una bella grande Sebastian si ferma un buon venti minuti per creare dei canali tutto intorno e mettendoci anche della bandierine.
ùIl rumore dell'acqua aumenta e infatti poco dopo arriviamo al punto in cui il Soligo incontra il Piave, si nota subito il mix tra le acque limpide del Soligo e quelle di color marrone del Piave. Sebastian me ne chiede il motivo e gli spiego che il Piave scendendo dai monti raccoglie un po' di tutto mentre il Soligo che nasce il vicino ed è di risorgiva non si "sporca".
Camminiamo ma poco dopo il sentiero diventa allagato dal Piave per dieci metri. Faccio uno scherzo a Sebastian dicendogli che non possiamo più proseguire ma lui mi guarda e mi fa: "Papà seguimi!"; controlla la situazione poi si arrampica leggermente sul crinale sinistro e con passo felpato oltrepassa l'acqua e riguadagna il sentiero. Bravo!!!
Andiamo avanti e dopo un gioco di equilibro su dei tronchi arriviamo al Ponte Romano che è ben mimetizzato. Facciamo qui un po' di pausa ristoratrice con il panino con la mortadella, poi mentre io guardo i dintorni il mio compagno di camminata crea una piccola scultura sotto il ponte.
Per il ritorno seguiamo a ritroso il percorso dell'andata e attraversato il ponte sul Soligo ci fermiamo a guardare il vento che muove le chiome degli alberi, poi proseguiamo e seguiamo tutta la strada bianca senza mai deviare.
Arriviamo ad una sbarra che superiamo poi poi girare a destra e seguire Via Passo Barca, a sinistra notiamo i due camini di una ex fornace.
Poco più in là iniziano dei capitelli della Madonna e di Sant'Antonio, passiamo a lato di Plavilandia e giungiamo in Piazza Arditi. E Sebastian mi dice...ti ricordi che nel negozio di prima c'era il gelato??...Come finisce lo sapete già
Galleria Fotografica
Traccia Gps
Cosa vedere
Ponte sul Soligo
Chiesa di Sant'Anna di origine duecentesca testimonia l'importanza di intensi traffici commerciali in questa località, probabilmente grazie all'incontro dei fiumi Piave e Soligo lì vicino.
Soligo che confluisce nel Piave ove si può notare la differente colorazione delle acque dei due fiumi
Ponte Romano immerso nel bosco
Punti di ristoro
Botegheta BiancaLuca in Via Piave n. 7 a Falzè di Piave - Tel. 333 385 5089. Panini, Brioche, Gelati e negozio di alimentari tipici. Affettati, salumi e formaggi di aziende ricercate.
Curiosità
Nelle comunità contadine c'era l'abitudine di accompagnare le donne in gravidanza presso la Chiesa di Sant'Anna più vicina. Questa santa infatti è la protettrice delle donne in gravidanza e viene invocata e pregata per avere un parto felice e un figlio sano








































