- Km e Tempo di percorrenza: 5,7 Km | 1.5h
- Dislivello in mt (somma di tutte le salite): 34
- Difficoltà: Facile
- Punto di partenza: Parcheggio in Via Alzaia sul Sile a Silea
- Descrizione breve: Passeggiata tranquilla lungo il perimetro dell'Isola di Villapendola, la dove il Sile si divide. Uno degli angoli più belli del fiume silenzioso con la sua rigogliosa vegetazione e cigni, folaghe, svassi e carpe a popolarlo.
- Passeggino/Carrozzina: Sì
Il percorso
L'isola di Villapendola rappresenta uno degli angoli più suggestivi del fiume Sile, vuoi per la natura rigogliosa, vuoi perchè popolata da molti uccelli che cinguettando accompagnando relax e cammino.
Arriviamo in Via Alzaia sul Sile a Silea e abbiamo a disposizione un parcheggio di ben 150 posti. Il luogo è molto frequentato visto che si trova a circa 3.5km dal centro di Treviso. Scaricati moglie e bambini :-P si parte in direzione fiume Sile (di fronte a noi) percorrendo una piccolo sentiero battuto tra gli alberi.
Arriviamo ad una casetta di legno e Sebastian ci dice che c'è la neve, ma in realtà sono i pollini che si sono depositati sul terreno, quindi se avete allergie state alla larga da questo luogo.
Subito dopo la casetta, oltrepassiamo un ponte e qui alla nostra destra ecco una chiusa sul fiume, che viene utilizzata per far passare battelli e traghetti dall'altra parte vista la differenza di livello del corso del fiume.
Superato il ponte, andiamo a destra percorrendo Via dei Tappi, la giornata è molto calda ma per fortuna l'ombra creata dagli alberi e una leggera brezza ci aiutano. Marco Albino oggi si lamenta spesso e non ha voglia di stare sullo zaino, proviamo a fargli fare qualche passo.
Sebastian tra gli alberi scorge il nido di un cigno che forse sta dormendo e tra i rami scorgiamo il fiume di cui non si ode nessun rumore, d'altronde è il fiume silenzioso.
La strada da asfaltata diventa sterrata e alla nostra destra ecco finalmente delle belle viste sul fiume. Nell'acqua ecco alcune carpe che sembrano giocare...sono proprio dei bei pescioni. Arriviamo in un tratto esposto al sole e decidiamo di fermarci un pò. Marco inizia nel suo hobby preferito di raccolta sassi, mentre Sebastian cerca fiori... bella coppia.
Riprendiamo il cammino e siccome Marco non vede lo zaino di buon occhio meglio portarlo in braccio, facendogli toccare le foglie degli alberi a lato per distrarlo un pò, lo stratagemnma funziona. Ecco una bella casa al di là del sile, un molo con un relitto di barca e un cigno intento a pulirsi.
Una folaga è appollaiata sopra un'isoletta, forse crogiolandosi al sole. Siamo a poco più di metà percorso e Sebastian sentendo delle grida di bambini del vicino oratorio di Casier convince la mamma ad andarli a vedere.
Io e Marco Albino ci fermiamo sotto un albero a giocare con le foglie, mentre un merlo canticchia alla nostra vista, poi piano piano continuiamo per mano il cammino lungo il perimetro dell'Isola. Riunita la famiglia, raggiungiamo la Pizzeria Lago Verde e, prendiamo la strada sterrata tra i due laghi di pesca.
Superiamo il cancello di entrata, in breve siamo nuovamente su Via dei Tappi e andiamo a destra. Ecco il primo e il secondo lago di pesca, ma non c'è molta gente intenta a pescare nonostante il bel tempo.
Arriviamo ad una curva secca e qui Evelina per fortuna mi corregge... stavo per prendere il ponte sperando di tagliare verso l'auto, ma saremo finiti da tutta un'altra parte. Seguiamo la strada asfaltata e dopo circa 400metri ritroviamo il ponte con la chiusa e di li in breve siamo all'auto.
Per un tratto dovremo passare all'interno della strada dei laghi da pesca che seguono questi orari (Lun-Merc-Giov-Ven 15-19, Sabato e Domenica sempre aperto).