- Km e Tempo di percorrenza: 5.2 km | 2.5 h
- Dislivello in mt (somma di tutte le salite): 188mt
- Difficoltà: Media
- Punto di partenza: Parcheggi di fronte al Santuario di Madonna del Covolo
- Descrizione breve: Passeggiata dal Santuario della Madonna del Covolo al Giardino Vegetazionale Astego attraverso il verde e il fresco dei boschi, immersi nell'ambiente tipico di mezza montagna. Visiteremo anche la sorgente dei 3 busi
- Passeggino/Carrozzina: No
Il percorso
Parcheggiata l'auto di fronte al santuario ci incamminiamo in direzione apposta al tempio e subito dopo il Capitello dell'Incoronazione di Maria S.S. prendiamo il sentiero sulla sinistra.
La via è in piano e molto piacevole immersa com'è nel bosco. Superiamo il primo bivio andando a destra, la strada è molto fangosa e Marco Albino vorrebbe tuffarsi nella melma come i maialini. Onde evitare grugniti, lo prendo in braccio, così siamo tutti felici.
La traccia del sentiero è ben visibile e arrivati a una croce (visibile sulla sinistra) proseguiamo verso destra e poi, poco più avanti, scendiamo per il viottolo sulla sinistra.
La via si fra stretta e scivolosa. Sulla sinistra c'è un profondo canalone e teniamo sia Marco Albino che Sebastian per mano, mentre Samuele sullo zaino con mamma si guarda attorno. Ad un certo punto Evelina si ferma e proviamo a fare l'eco dicendo i nostri nomi verso il canalone. Non è proprio un'eco ma il rimbombo si ode eccome.
Se in pianura fa caldo, qui si sta al fresco. Non si odono cinguettii di uccelli che forse se ne stanno appollaiati su qualche ramo a dormire. Finalmente dopo qualche ruzzolone, la strada si fa piana, intravediamo un ponte in pietra e poi una leggera salita che ci porta alla strada asfaltata.
Giriamo a sinistra e in pochissimo tempo siamo al Giardino Vegetazionale Astego
All'entrata il responsabile ci spiega alcune peculiarità di questo "parco botanico" e poi inizia la nostra visita. Il giardino è di proprietà della Regione Veneto e gestito da Veneto Agricoltura. Si sviluppa su 64 piani costruiti a mano 100 anni fa e ripercorre i vari ecosistemi del Veneto, dalla montagna alla pianura. Il biglietto costa 3 euro per gli adulti, 1 euro per i ragazzi dai 14 ai 18 anni e sotto i 14 anni è gratis. Evelina che è un'appassionata di piante ed erboristeria si perde tra le varie sezioni.
Troviamo un tiglio e la guardia forestale ci dice di andare sotto per una sorpresa! I rami del tiglio cadendo creano una capanna e ci fermiamo un po' a chiaccherare e a fare la pausa merenda.
Rinvigorito il fisico andiamo, a fare i giochi di equilibrio e Sebastian si dimostra un acrobata, Marco Albino invece mi addestra alle olimpiadi di corsa poichè mi fa correre più volte al bagno (vicino all'entrata del giardino) perchè gli scappa sempre la pipì.
Sono le 11.30 e ci rimettiamo in marcia; ripercorriamo parte del sentiero dell'andata fino al ponte di pietra e lì andiamo a sinistra, camminando in leggera salita. Giunti alla strada asfaltata, giriamo a destra.
Abbandoniamo per poco il bosco per un'ampia radura con vista sul Massiccio del Grappa, a poco a poco la strada diventa bianca e raggiunta un'edicola su un albero, entriamo nuovamente nel bosco e poi subito a sinistra. D'ora in avanti l'orientamento per noi diventa un po' difficile e più di qualche volta saremo costretti a tornare sui nostri passi...comunque cercheremo di spiegarvi bene come non perdere la bussola :) Samuele per non sbagliare ha preso sonno nello zaino.
Camminiamo nel verde e nel fresco del bosco, il caldo della pianura è solo un lontano ricordo. Ogni tanto mi guardo con Evelina e gli dico: "Abbiamo trovato proprio un bel posto dove camminare oggi".
Arriviamo ad un nuovo bivio e andiamo a destra, passiamo accanto ad un casone di legno e ala successiva biforcazione andiamo a sinistra. I bimbi reclamano il pranzo, sono le 12.15 e sentiamo i rintocchi delle campane dei paesi vicini.
Un altro po' di salita e sbuchiamo in un meraviglioso prato con dei bei panorami sulla pianura e sul massiccio del grappa, Sebastian vede subito la croce bianca in vetta al Monte Frontal.
Ci fermiamo qui per il pranzo, oggi Evelina ha preparato i pancake, e si è ricordata di portare il caffè che per noi genitori è fonte di vita ;) visto che la nottata passata è stata alquanto movimentata.
Rimettiamo in moto le gambe proseguendo lungo gli alberi di noce, superiamo due costruzioni e i cancelli per raggiungere la strada asfaltata. Qui andiamo a destra per pochi metri e poi scendiamo sulla sinistra seguendo le indicazioni per la sorgente 3 busi.
Sebastian e Marco Albino fanno la discesa di corsa per fortuna non con lo stile valanga. Sostiamo qui un po' e poi percorriamo sulla sinistra la via in salita. Giunti ad un recinto con degli animali, teniamo il percorso sulla destra (sempre in salita).
A poco a poco la voglia di camminare dei bimbi viene meno, ma abbiamo in serbo le caramelle dei supereroi. Sebastian è subito rinvigorito mentre Marco Albino vuole venire in braccio e me lo carico sulle spalle.
In alto a destra scorgiamo il campanile del Santuario e superata la X stazione della via Crucis proseguiamo diritti. Rimetto Marco in cammino dopo avergli dato altre due caramelle. Il sentiero biforca nuovamente e giriamo a destra. Anche qui un po' di attenzione (c'è una bella gola sulla destra) e dopo un siamo nel retro del santuario.
Entriamo per accendere una candela e ringraziare per la bella giornata che abbiamo passato tutti insieme. Qualche gioco nel piazzale a rincorrerci e poi diretti all'auto e a casa.