- Km e Tempo di percorrenza: 5,3 km | 2,5 h
- Dislivello in mt (somma di tutte le salite): 170mt
- Difficoltà: Facile
- Punto di partenza: Parcheggio presso il piazzale della Casa degli Alpini in Via Valderoa a Crespano del Grappa
- Descrizione breve: Camminata tra i boschi ai piedi del Massiccio del Grappa per raggiungere, passando anche sul sentiero degli Ezzelini, la chiesa di Sant'Andrea. Torneremo poi tra strade di paese e nuovamente tra il verde dei boschi al punto di partenza dopo la sosta all'Agriturismo Val de Roa
- Passeggino/Carrozzina: No
Il percorso
Con questo caldo tutti siamo alla ricerca di un po' di fresco e non volendo fare molti chilometri, abbiamo deciso di andare tra i monti di Pieve del Grappa. Vi sembrerà strano ma qui noi abbiamo trovato sempre fresco. Approfittando poi della vicinanza con l'Agriturismo Val de Roa di Federica, mi sono fatto consigliare un possibile percorso.
Partiamo dal parcheggio nei pressi del Giardino Vegetazionale e scendiamo per il sentiero posto a destra del monumento ai caduti (aquila). La discesa è piacevole e tranquilla e dopo qualche metro incrociamo due ciclisti intenti a risalire una piccolo sentiero.
E' una buona occasione per scambiare due chiacchere, i bimbi sono affascinati dalle loro mountain bike, specialmente dalle ruote. I ciclisti dal canto loro sono contenti dopo la fatica di fare una breve sosta.
Continuiamo a scendere, attraversiamo il ponte sul torrente Lastego (in secca) e poi il sentiero diventa piano.
Siamo sul tratto iniziale del sentiero degli Ezzelini e Marco ha un po' di freddo, reclamando la felpa. Purtroppo me le sono dimenticate tutte in auto. Pensando un po' su come risolvere il problema, prendo la coperta pic-nic e gliela arrotolo a mo di scialle.
Oltrepassiamo una casa disabitata e prendiamo poi il sentiero sulla destra che sale il crinale del monte (è di fronte ai cartelli segnaletici del sentiero degli Ezzelini).
Al vedere la salita tutti i bambini iniziano a lamentarsi. Samuele vorrebbe salire in braccio ma pian pianino facciamo questo tratto di cammino tra il verde del bosco che ci consente di abbandonare la monotonia del tratto "ezzelino". Marco Albino con la salita ha finalmente caldo e si toglie la coperta.
Raggiungiamo la strada asfaltata e andiamo a sinistra, stando attenti alle auto poiché non c'è marciapiede. Qualche curva e sulla destra appare la Chiesa di Sant'Andrea. La mostro a Sebastian che continua a chiedermi quando arriviamo.
Neanche 400 metri e siamo alla stradina di accesso alla Chiesa. Giriamo a destra, superiamo un bel muretto a secco e siamo al cospetto della Chiesa. Purtroppo è chiusa, ma ci fermiamo nello spazio antistante per riguadagnare le energie.
Ripartiamo e per alzare il morale alla truppa dico a tutti che d'ora in poi sarà quasi tutta discesa. Raggiunta la strada asfaltata (Via Sant'Andrea), giriamo a sinistra e iniziamo la discesa.
Dopo circa 300 metri, abbandoniamo la strada principale e prendiamo il viottolo che scende sulla sinistra (segnale di divieto di accesso per veicoli motorizzati). Siamo di nuovo immersi del verde, incrociamo un canale di scolo e Sebastian ci chiede a cosa serve. Evelina spiega che serve per deviare l'acqua quando piove troppo e far in modo che essa esca di lato invece di scendere tutta lungo la strada.
Usciamo in una strada asfaltata e andiamo a destra (Via Boschi). Superiamo un vecchio Istituto di Suore Elisabettine e siamo nuovamente in Via Sant'Andrea. Giriamo a sinistra e continuiamo la discesa.
Raggiunta una casa di colore beige con un'edicola della Sacra Famiglia sul muro, prendiamo la via sulla destra. E' indicato anche un sentiero "Scaetta Val Grappa". Superata una casa si apre una bella vista montana, i bimbi tuttavia sono andati avanti per il sentiero che ci fa rientrare nel bosco e dobbiamo correre per raggiungerli.
Ora sembra quasi di essere all'interno di un canyon, una grotta si affaccia dal "coston" della montagna e proseguendo alcuni grandi alberi sembrano essersi messi in fila per accoglierci.
Ora attenzione perché abbandoniamo il sentiero principale, prendendo la piccola via che scende dolcemente alla nostra sinistra. E qui inizia la salita, e qualche lamentela che mettiamo a tacere dicendo che a breve arriveremo in agriturismo e elargendo qualche caramella.
Samuele continua a camminare da solo. Questa è la sua prima uscita senza aiuti e devo proprio dire che se la sta cavando molto bene.
Marco Albino trova un riccio di castagna lungo il sentiero e lo prende in mano delicatamente, poi arriva Samuele e glielo strappa dalle mani e inizia il pianto di Samuele che non pensava che una cosetta così carina potesse pungere. Il pianto si diffonde per la montagna!
Poco prima di raggiungere la strada asfaltata, i bambini trovano degli "attrezzi primitivi" e iniziano a fare i minatori. Marco Albino probabilmente è più interessato al pranzo perché vorrebbe continuare il cammino.
Arriviamo in Via Valderoa e scendiamo sulla sinistra per circa 400 metri fino all'Agriturismo Val de Roa dove ci condiamo il meritato riposo e il pranzo con le proposte di Federica. Non abbiamo esagerato perché ci aspetta un po' di strada per il ritorno, il giusto per digerire.
Finito il pranzo ci rimettiamo in marcia saliamo fino all'incrocio con Via Solaroli, andiamo a sinistra e dopo qualche passo prendiamo il viale sulla destra (indicazioni per il Centro Operativo Onè).
Percorriamo questo lungo viale fino a che la strada non curva leggermente e poi giriamo per il sentiero sulla destra, nuovamente all'interno del fresco del bosco.
Seguiamo la via principale, andando diritti, senza mai deviare. Cominciamo a sentire alcune voci provenire dal parcheggio dove abbiamo messo l'auto e raggiunto un bivio, prendiamo il sentiero che attraversa un torrente in secca e poco dopo sale fino a incrociare una mulattiera. Andiamo a destra in men che non si dica siamo all'auto.
Noi siamo un po' stanchi e ce ne torniamo a casa ma se volete potete proseguire con la visita al Giardino Vegetazionale Astego un parco botanico di prim'ordine che racchiude gli ambienti tipici di questo lato di montagna veneta.