
Una storia d'altri tempi quella di un emigrante trevigiano che partito a soli 11 anni per sfuggire alla povertà delle nostre terre..divenne il Re delle noccioline americane (Peanuts).
Lui era Amedeo Obici classe 1877 e orfano di padre a soli 8 anni, tanto da dover abbandonare la scuola per mantenere madre e fratelli.
Nel 1889 lo zio lo invitò negli USA e lui partì da solo senza conoscere una parola di inglese alla ricerca del sogno americano.
Il caso vuole che lo zio, sbagliando a capire l'orario di arrivo di Amedeo, non si presentò ad accoglierlo e lui si ritrovò solo in un mondo che non conosceva ed iniziò a piangere sconsolato. Un poliziotto gli si avvicinò per consolarlo, offrendogli delle noccioline americane...il primo incontro di Amedeo con la sua fortuna.
Amedeo fu portato presso un'altra famiglia di emigranti, i Musante, che avevano un negozio di frutta e verdura e in pochi giorni si ricongiunse con lo zio, mantenendo tuttavia un profondo legame con la famiglia Musante che lo aveva aiutato.
Passano gli anni e il nostro emigrante imparò velocemente l'inglese e riuscì a far arrivare madre e fratelli in America e a metter su famiglia sposando Luisa Musante.
Lavorando per un negozio di frutta e verdura notò subito come gli americani andassero matti per le arachidi che venivano vendute sfuse.
DA QUI L'IDEA GENIALE
Perchè non venderle già tostate, salate e confezionate?
L'idea fu vincente tanto che Amedeo negli anni 30 era a capo di un'azienda con 6.000 dipendenti e dai 50milioni di euro di fatturato.
Nonostante questo successo Mr Peanuts continuò a vivere una vita modesta e ad aiutare i propri dipendenti (pagando le spese mediche), la Chiesa e la comunità di Oderzo (donò un'ala dell'ospedale cittadino che tuttora porta il nome di sua madre).


