La condottiera trevigiana: donna, madre e soldato
Le notizie storiche su questa figura quasi leggendaria sono molto scarse. Figlia di Valfredo Collalto conte di Colfosco e di una donna ignota visse con il padre nel Castello di Colfosco oggi distrutto.
Di spiccata fede cattolica, fu molto vicina ai templari e seppe coniugare nei territori da lei amministrati religione e sviluppo.
Sposò nel 1154 Guecellone II da Camino e intraprese una chiara politica filoguelfa, entrando in contrasto anche con il consorte schierato con i ghibellini.
Alla testa delle sue truppe partecipò a varie battaglie come quella di Cassano (1160) e Balchignano (1161) opponendosi nientemeno che all'imperatore Federico Barbarossa.
Nel 1162 ricevette in dono dallo zio il Castello di Serravalle , dove si trasferì.
Fu molto legata all'Abbazia di Follina cui fece molte donazioni. Inoltre nel suo testamento lasciò i castelli di Serravalle e Feltre rispettivamente ai vescovi di Ceneda e Belluno, suscitando le ire dei Da Camino a cui poi effettivamente toccarono questi beni
Nel 1174 compì il cammino di Santiago de Compostela per adempiere ad un voto.
Morì l'anno dopo e fu sepolta all'interno dell'Abbazia di Follina. La tomba visibile oggi lungo la navata centrale vicino all'altare, fu fatta edificare San Carlo Borromeo nel XVI sec, mentre era abate a Follina.