Giovanni Pinarello
magari starete pensando a qualcosa di losco e cupo ma in realtà stiamo parlando di ciclismo 🚴 e di Giovanni Pinarello detto "Nani".
Nato a Villorba nel 1922 in una famiglia molto numerosa (come era consuetudine in quegli anni), fu ben presto avviato all'attività di imbianchino e poi meccanico. Ma il suo sogno erano le due ruote a pedali.
Dopo il successo alla Popolarissima, nel 1946 entrò tra i professionisti come indipendente e iniziò a gareggiare con i grandi del suo tempo come Coppi e Bartali<./p>
La maglia nera spettava all'ultimo classificato e c'erano delle vere e proprie gare per aggiudicarsela (con il relativo premio) cercando di perdere tempo sena però arrivare oltre l'orario massimo; non dimentichiamoci che all'epoca la tecnologia era veramente poca.
Con i guadagni da professionsita Pinarello aprì la sua fabbrica/bottega di biciclette all'interno del centro storico di Treviso. Con le sue bici Fausto Bertoglio vinse il Giro del 1975, Giovanni Battaglin quello dell’81 e Alex Grewal l’Olimpiade del 1984.
Ma fu soprattutto Miguel Indurain che vinse Giri e Tour a far decollare le bici Pinarello nel mondo.