Durante la 1a Guerra Mondiale, dopo la disfatta di Caporetto, il Piave si ritrovò a essere il confine tra italiani e austroungarici.
La zona adiacente al fiume diventò la base di battaglioni e truppe di soccorso. Tra queste ultime c'era la Croce Rossa americana dove era di stanza l'ambulanziere Ernest Hemingway.
I nostri luoghi, le tradizioni e la popolazione locale colpirono talmente lo scrittore americano che egli amò definirsi un ragazzo del "basso Piave".
Ferito nei pressi di Fossalta di Piave, si prodigò comunque nel salvataggio di altri militari. Da questa forte esperienza trarrà il suo celebre romanzo "Addio alle Armi".
Nel Sacrario di Fagarè è sepolto l'unico statunitense, il tenente Edward McKey, amico di Hemingway, caduto in battaglia lungo il Piave, a cui lo scrittore dedicò una poesia, riportata sulla lapide ancora oggi visibile.