Il Piave o la Piave? Un dilemma storico che interessò i nostri avi e che al giorno d'oggi non esiste più. Ma perchè c'è ancora chi, specie tra i più anziani, chiama questo fiume "la Piave".
Sicuramente questo fiume nasce femmina e lo attestano numerosi documenti dal medioevo fino a metà '800, in Veneto e anche in altre parti d'Italia i fiumi solitamente erano femminili, così come "la Brenta", "la Livenza".
In generale per la cultura veneta è femminile tutto ciò che è portatore di vita...e fino a qui penso che siamo tutti d'accordo.
L'acqua è un elemento vitale e come tale un fiume è femmina, un altro esempio che posso portarvi è che in veneto si direbbe la latte e non il latte.
Ma quindi dove è che il fiume cambia e diventa maschile ?
A partire dal '700 si possono notare i primi scritti non veneti che lo indicavano come "il Piave".
Caduta la Serenissima, il Veneto attraversò dominazioni francesi, austriache e italiane e inevitabilmente ne risentirono cultura, usi e costumi. La Piave nel corso dell'800 diventerà il Piave per una normalizzazione grammaticale che voleva tutti i nomi dei fiumi maschili. Nel 1867 a Belluno nasce anche il settimale "Il Piave".
A metterci la classica pietra sopra a "La Piave", ci pensò la retorica patriottica della Grande Guerra, il fiume diventa protagonista degli eventi bellici, si trova sulla linea del fronte...e da qui partirà la riscossa italiana. E tu vuoi che una riscossa possa partire da una femmina? Non sia mai.
La Canzone del Piave si diffonde nell'Italia intera "Il Piave mormorava calmo e placido al passaggio dei fanti il 24 maggio"...l'eroe Piave è virile e forte e come tale diventerà d'ora in poi il Piave.