- Km e Tempo di percorrenza: 4,1 Km | 2.00h
- Dislivello in mt (somma di tutte le salite): 125
- Difficoltà: Media
- Punto di partenza: Parcheggio di fronte al Supermercato Conad in Via Schiavonesca Marosticana a Casella d'Asolo
- Descrizione breve: Un itinerario un po' insolito per chi visita Asolo ma che partendo dalla pianura ci consente con un dislivello di 100 metri di conquistare questa cittadina ricca di storia e fascino
- Passeggino/Carrozzina: No
Lasciata l'auto, attraversiamo la strada e subito davanti a noi abbiamo il parco di Villa Razzolini Loredan (ora ristorante), andiamo verso destra lungo il marciapiede e in corrispondenza di Via Santa Colomba giriamo a sinistra seguendo il segnale per il percorso pedonale.
Camminiamo lungo questa piccola via di paese andando sempre diritti. Sulla destra ci sono alcune case, una delle quali ha un muro di recinzione in pietra veramente ben tenuto che con la sua lanterna esterna crea un angolo molto suggestivo. Facciamo una breve curva a sinistra e subito sulla destra ecco un altro cartello di percorso pedonale e a questo punto seguiamo l'indicazione, entrando in un sentiero ben battuto.
La natura qui regna sovrana con la sua pace e le sue essenze arboree come acacie, noccioli, magnolie, mentre sul terreno troviamo ortiche e tarassaco. Passiamo sotto una tettoia e poco dopo ecco che sbuchiamo all'aperto con un bel vigneto sulla sinistra e di fronte a noi l'imponenza della Rocca di Asolo. Andiamo diritti lungo una stradina bianca fino a incontrare la strada asfaltata (Via Campo Sportivo).
Al segnale di dare la precedenza proseguiamo lungo il marciapiede, la Rocca è la nostra stella polare, passiamo davanti alle scuole elementari di Asolo e al parcheggio coperto "La Cipressina" percorrendo Via Forestuzzo; la salita comincia a farsi sentire.
Proseguiamo e poco dopo, sulla destra, attraverso le inferriate di un cancello, ecco il giardino di Villa Freya con i suoi alberi e i suoi fiori. Andiamo avanti e dopo una curva ecco a un centinaio di metri il Portello di Castelfranco, la porta meridionale per entrare nel centro di Asolo.
Appena varcata, sulla destra una fontana (Fontanella Zen) molto usata dai ciclisti e da chiunque abbia fatto il nostro stesso cammino. A questo punto decidiamo di non proseguire in Via Browning (la via "commerciale di Asolo) ma di non respirare subito l'aria turistica della città, andando a destra in Via Marconi e di prendere subito dopo la stradina che sale sulla sinistra Via Pietro Bembo.
Camminiamo lungo questa viuzza tra muretti di pietra e case di paese con dei bei colpi d'occhio sulla Rocca. La strada termina in Piazza Maggiore, con la fontana con il leone di San Marco e Villa Pasini-Scotti a dominarla. Tutto intorno alla piazza: bar, ristoranti, bacari e, visto che oggi siamo anche fortunati un bel po' di bancarelle con prodotti tipici del territorio.
Il nostro percorso continua in Via Regina Cornaro fino a raggiungere il Castello di Asolo. Da qui saliremo sulla Torre dell'Orologio che ospita all'interno anche un piccolo museo sulla Prima Guerra Mondiale. Entriamo nel castello, percorrendo il cortile esterno in lungo in largo, saliamo la torre Reata (ex carcere) e poi su in cima alla Torre dell'Orologio (l'entrata costa € 2) con dei bei colpi d'occhio sul borgo di Asolo, la Rocca, la pianura trevigiana e il Grappa.
Ultimata la visita al castello, che ospita tra l'altro un bar ristorante e il teatro Eleonora Duse, superiamo la soglia e giriamo a sinistra seguendo Via Sottocastello, una piccola via di Asolo che ci accompagnerà per buona parte della nostra discesa.
Varchiamo la Porta Sottocastello e sulla destra via via che camminiamo ecco dei bellissimi panorami sulle colline circostanti con uliveti e vigneti e sul Grappa che purtroppo a causa della foschia si vede poco.
Percorriamo tutta questa strada superando anche la Casa di Spiritualità Santa Dorotea, facciamo una curva verso sinistra ed ecco un bell'uliveto (questa è terra di produzione anche di un ottimo olio), superiamo alcune case ed ecco che incontriamo la strada principale Via Forestuzzo; qui non c'è marciapiede e dobbiamo prestare un po' di attenzione per il transito delle auto ma dopo neanche 100 metri giriamo a destra in Via Biordo Vecchio che è molto più tranquilla.
Una piccola salita e dopo alcune case ancora uliveti e la Rocca d'Asolo in lontananza. Facciamo una curva secca verso destra e poi incrociamo Via Loredan. Siamo proprio dietro Villa Razzolini Loredan vista all'inizio del nostro itinerario. Andiamo verso destra e seguiamo la strada fino a raggiungere Via Schiavonesca Marosticana. Da lì qualche altro passo verso sinistra e raggiungiamo l'entrata della Villa (lato Marosticana).
Vista l'ora e il profumo di spiedo, decidiamo di pranzare qui anche perchè il parco esterno è molto grande e i bimbi se la possono spassare mentre noi controlliamo.