- Km e Tempo di percorrenza: 1.2 km | 1.0 h
- Dislivello in mt (somma di tutte le salite): 11
- Difficoltà: Facile
- Punto di partenza: Parcheggi in Viale della Repubblica a San Polo di Piave
- Descrizione breve: Parco secolare del Castello Papadopoli Giol, cammineremo all'ombra di maestosi alberi che hanno letteralmente visto la storia di questi luoghi. Ammireremo anche la fauna di questo luogo con numerosi uccelli (tra cui il picchio), scoiattoli, tartarughe d'acqua, ecc. ecc.
- Passeggino/Carrozzina: Sì
Il percorso
Quando si passa per il centro di San Polo di Piave, l'occhio non può restare insensibile alla vista del Castello. La sua strana (per la zona) architettura e il suo parco hanno da sempre saputo trasmettere in me un certo fascino; io da fuori mi sono sempre immaginato un fantasma che vaga per le stanze e fa scricchiolare i pavimenti. Tuttavia qui siamo in presenza di uno dei gioielli della marca trevigiana che viene spesso scelto per matrimoni anche dai divi di Hollywood.
Oggi però non vi voglio parlare del castello ma del suo parco di ben 12 ettari dove sono andato con Evelina e Samuele a fare una passeggiata. Per Samuele si tratta della sua prima gita di camminatore anche se la farà tra passeggino e marsupio. I suoi fratelli sono all'asilo...lo so ora si dice scuola dell'infanzia, ma io con i ricordi resto al vecchio termine.
Parcheggiamo l'auto nel parcheggio dietro la chiesa e scaricato tutto, andiamo verso il castello. Entriamo e ci accoglie Elena che ci consegna i biglietti e la mappa per visitare il parco (€ 8 a persona) giusto qualche informazione per iniziare il cammino e andiamo.
Non starò qui ad annoiarvi con la descrizione del percorso poiché potete seguire la mappa e il sentiero sempre ben tracciato. All'inizio ci sembrava una camminata in un comune parco ma passo dopo passo abbiamo iniziato a scoprire il suo vero tesoro: la natura.
Partiamo e lo sguardo cade invitabilmente sul laghetto con i suoi salici piangenti e lo scenario che si crea con il cielo che nonostante i nuvoloni si specchia bene sulle acque. Seguiamo il sentiero e giungiamo al primo punto panoramico (segnalato), qualche passo verso il lago e ci troviamo davanti ad una distesa di ninfee. Evelina rimane letteralmente incantata ad osservarle e a fotografarle, dandomi delucidazioni di botanica su come una ninfea nasce e cresce. Samuele se ne sta sul passeggino a dormire.
Torniamo al sentiero e dopo qualche passo ci troviamo di fronte ad un sottobosco molto suggestivo, ma Samuele reclama la pappa e mentre Evelina gli dà il latte, io decido di seguire le indicazioni per il ponte di pietra e le isole.
Passo il ponte di pietra e poi una passerella in legno e di fronte a me si palesa una tartaruga marina sopra un ramo. Forse è intenta a prendere un po' di sole, provo ad avvicinarmi un po' di più ma si tuffa in acqua.
Torno verso la famiglia, Samuele ha finito di mangiare e lo mettiamo nel marsupio, così riesce a godersi un po' di paesaggio pure lui. Tra la vegetazione di qualche pino e credo delle querce, spunta nuovamente il castello.
Arriviamo ad una sorta di bivio, con un piccolo angolo relax con le panchine di pietra. Qui la segnaletica ci invita a scegliere tra percorso lungo e percorso breve, via per il percorso lungo e il verde la fa veramente da padrone, con delle alberature altissime le cui chiome sembrano voler toccare il cielo, ma intanto stanno lì a dirgli "prima o dopo te ciapo" (prima o poi ti prendo). Scorgo quello che sembra essere un picchio ma purtroppo non riesco a fotografarlo.
Ad ogni passo il nostro sguardo spazia tra il verde degli alberi, ammirando anche le strane forme dei rami. La natura ha davvero una fantasia innata. Arriviamo nei pressi della vecchia ghiacciaia e continuiamo lungo il sentiero principale. Il cinguettio degli uccelli si mischia al canto dei grilli e al gracidare delle rane.
Il giardiniere del parco intanto sta tagliando l'erba, credo ne avrà per un bel po'... di giorni. Sullo sfondo si staglia il campanile di San Polo di Piave e a poco a poco riappare anche il castello, con la sua fontana.
Giusto per completare il giro a 360° passiamo davanti a questa dimora, e dall'altro lato della strada oltre la chiesa, troviamo anche il palazzo Gabrielli tutto affrescato. Poi la vista ritorna al castello con le sue bow windows, e alcuni stemmi araldici un po' anneriti dal tempo che non riusciamo bene a distinguere.
Il giro completo del parco è terminato, ma io e Evelina e Samuele decidiamo di farne un'altro soffermandoci soprattutto alle ninfee e poi si parte per tornare a casa.
L’accesso al parco storico è sospeso in caso di pioggia.
Per informazioni su orari e prezzi cliccate il qui