- Km e Tempo di percorrenza: 3,2 Km | 1.50h
- Dislivello in mt (somma di tutte le salite): 128
- Difficoltà: Facile
- Punto di partenza: Parcheggio di fronte all'Hosteria al Vecchio Torcio a Cornuda in Via San Vettore
- Descrizione breve: Giro del Colle della Rocca di Cornuda, arriveremo fin sopra al Santuario seguendo la strada principale per poi fare ritorno tra i boschi
- Passeggino/Carrozzina: No
Il percorso
Direzione Santuario della Rocca di Cornuda per poi scegliere a seconda dell'estro visto che si tratta per noi di una zona "inesplorata". Dal parcheggio dell'Hosteria andiamo verso destra e proseguiamo lungo il marciapiede per un centinaio di metri per poi attraversare la strada e prendere Via Madonna della Rocca che sale al Santuario.
Iniziamo l'ascesa del colle seguendo la strada asfaltata; siamo in orario di Messa e c'è un pò di viavai di auto. Per incentivare il cammino ai piccoli, ci siamo fermati a prendere brioches e frittelle, sembrano funzionare alla grande.
Ai lati della strada ci sono 15 capitelli che raffigurano i Misteri del Rosario con dipinti del Prof. Teodoro Licini di Padova. E' da un pò che non camminiamo e la salita si fa un pò sentire, arriviamo al monumento ai caduti e proseguiamo lungo la strada asfaltata, un bel prugno in fiore ravviva un pò il cielo grigio.
Arrivati al capitello n. 5 prendiamo il sentiero che sale sulla sinistra (non quello contrassegnato con il numero 1); ci porterà un pelo più su, senza passare per la strada asfaltata. Sbuchiamo nei pressi di un grande tronco e da qui in breve siamo al Santuario. Una scritta ci colpisce "Gioia per chi arriva, Pace per chi rimane, Benedizione per chi parte".
Marco Albino non si è lamentato tanto per essere stato nello zaino immobile e arrivati nel piazzale lo lasciamo libero un pò. La torretta di fronte offre una vista panoramica verso il Monte Grappa, mentre dall'altro lato sebbene il cielo sia nuvolosa possiamo vedere le Colline di Valdobbiadene sovrastate dal Monte Cesen.
Entriamo in Chiesa per visitare e a questo punto decidiamo di provare a girare attorno al colle in mezzo ai boschi. Prendiamo il sentiero che scende verso i Bagni e superatili continuiamo a scendere fino ad arrivare ad un fabbricato in cemento. La discesa seppur breve è molto scivolosa, complice il fatto che è completamente orientata a nord e si forma parecchia umidità.
Pieghiamo sulla sinistra. Il sentiero diventa piano e piacevole...e un pò stretto, infatti Sebastian scivola perchè stava giocando con una farfalla...bisogna sempre guardare dove si mettono i piedi ;-)
Passiamo sotto le radici di una grande acacia e raggiungiamo un incrocio, nei pressi di una vecchia casa colonica. Andiamo a sinistra, sempre lungo un percorso ben battuto. In breve siamo ad un bivio e teniamo il sentiero basso sulla destra che costeggia il lato sud ed ovest del colle, troviamo primule e viole del pensiero che sbucano tra le foglie cadute, e guardando verso l'alto ecco di nuovo la Rocca di Cornuda.
5 minuti e siamo nuovamente nei pressi del capitello n. 5 dell'andata. Da qui scendiamo per lo stesso percorso dell'andata. Arrivati al Monumento dei Caduti ci prendiamo un'altra pausa, riempiendo la borracia di acqua dalla fontana li presente, mangiucchiando qualcosa e facendo un pò di corse perchè il piccolo ha un bisogno di sgranchirsi le gambe.
Decidiamo di scendere tutti e 4 con le nostre gambe, non per la strada asfaltata ma per il sentiero che scende tra gli ulivi a lato del Monumento ai Caduti. La discesa è tranquilla con scorci sul paese di Cornuda. Verso la fine una scalinata ci porta al paese (Via San Martino) e qui andiamo sinistra e poi ancora a sinistra.
Eccoci nuovamente Via San Vettore e in 10 minuti siamo all'auto....quanto scommettiamo che appena appoggiati i bambini all'auto, prenderanno sonno?