- Km e Tempo di percorrenza: 4 km | 1.5 h
- Dislivello in mt (somma di tutte le salite): 31mt
- Difficoltà: Facile
- Punto di partenza: Parcheggi dietro la Chiesa in Via Chiesa a Cendon di Silea
- Descrizione breve: Girasile a Cendon di Silea: Camminando lungo il Sile raggiungeremo il porticciolo di Cendon di Silea per poi entrare nel sentiero tra ville venete, fiume e campi coltivati. Il finale al tramonto con la luce del sole che illumina le case esaltandone i colori
- Passeggino/Carrozzina: Sì
Il percorso
Per essere inverno è una calda giornata di gennaio e dopo pranzo decidiamo di andare a fare un giretto sul Sile che al contrario dei nostri mattacchioni se ne sta sempre in silenzio e nulla pare turbarlo.
Arriviamo dietro la chiesa di Cendon di Silea e poi ci dirigiamo verso la strada asfaltata e andiamo a sinistra per raggiungere il Sile, passiamo davanti alla chiesa e poi entriamo nell'area pedonale.
Alcune anatre sono intente a rincorrersi mentre alcuni passanti danno loro del pane secco; Sebastian e Marco Albino corrono subito sul pontile ad osservarle e Evelina subito dietro per evitare che si facciano il bagno d'inverno.
Io li seguo con il passeggino e arrivato sul pontile lo sguardo cade subito su Villa Seles Fanio Cervellini per la sua imponenza. Arriviamo a fine pontile e non avevo fatto il conto degli scalini per tornare al sentiero. Niente paura e prendendo il passeggino in braccio guadagniamo la via principale.
Passiamo accanto al muro di cinta della villa e andiamo diritti e finalmente entriamo nel vivo del sentiero. Come volevasi dimostrare il Sile se ne sta in silenzio: osservandolo a volte sembra un serpente che sta strisciando verso il mare.
Un'anatra sonnacchiosa se ne sta a poltrire nascosta tra i rami e il nostro arrivo la desta subito, ma non è impaurita e ci guarda come per dire: ma proprio qui dovevi venire? La notizia del nostro arrivo corre veloce tra gli animali e un cigno si fa vicino alla riva con tutta la sua eleganza.
Sebastian sta imparando le lettere a scuola e lo invitiamo a trovare delle lettere tra le forme della natura ed ecco la "Y", poi la "F" rovesciata, Marco è più interessato ai sassi e a giocare coi rametti che trova qua e là.
Alla nostra sinistra tra i campi spogli ecco delle macchioline muoversi, sono un bel numero di fagiani in cerca di cibo. Arriviamo ad una curva e di fronte a noi c'è un'altra villa veneta, Villa Gabbianelli con la sua architettura un po' insolita.
Passiamo accanto ad un'ansa solitaria del fiume che è ghiacciata lungo la riva e abbandoniamo il Sile per la campagna. Arrivati ad un incrocio andiamo a destra e sotto la siepe di una casa che ti vede Sebastian? Un gatto dormiglione, e si sa i gatti sono gatti e manco si degna di aprire gli occhi.
Passiamo accanto ad un grande casolare e poi siamo sulla via principale del paese, Via Cendon. Proseguiamo a sinistra lungo il marciapiede, la strada è sì trafficata ma la luce del sole crea un'atmosfera molto suggestiva illuminando i colori delle case.
Il sole sta calando e arriviamo in breve a reincontrare Via Chiesa, giriamo a sinistra ed in breve siamo all'auto.